Ti sei mai affacciato al tuo acquario, pronto ad ammirare i tuoi pesci, per poi scoprire una scena degna di una palude? L’acqua verde in acquario è un problema frustrante, ma fortunatamente risolvibile. Molti appassionati, giustamente, si chiedono: Cosa fare quando l’acqua dell’acquario diventa verde? Se anche tu stai combattendo questa battaglia, sei nel posto giusto. In questa guida completa, ti svelerò, come un vecchio amico esperto, tutti i segreti per capire le cause di questo fenomeno, le strategie più efficaci per eliminarlo e, soprattutto, come prevenire la sua ricomparsa. Preparati a dire addio a quell’inquietante tonalità verdastra e a ritrovare la cristallina bellezza della tua vasca! Dimentica la frustrazione; è ora di agire con cognizione di causa.
Indice
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- Capire il Fenomeno dell’Acqua Verde in Acquario: Cos’è Davvero?
- Le Cause Scatenanti dell’Acqua Verde in Acquario: Indagine Approfondita
- Acqua Verde in Acquario: Strategie Efficaci per Farla Sparire
- Prevenire è Meglio che Curare: Mantenere l’Acqua Limpida a Lungo Termine
- Conclusione: L’Acqua Limpida è alla Tua Portata!
- FAQ sull’Acqua Verde in Acquario
- 1. Cosa fare subito se l’acqua del mio acquario diventa verde all’improvviso?
- 2. Come posso eliminare la fioritura algale senza usare prodotti chimici?
- 3. L’acqua verde in acquario è pericolosa per i pesci?
- 4. Quanto tempo ci vuole per far tornare limpida l’acqua dell’acquario dopo una fioritura algale?
- 5. L’acqua verde può comparire anche in un acquario marino? Come si gestisce?
- 6. Le piante finte possono contribuire all’acqua verde in acquario?
- 7. Come posso prevenire la ricomparsa dell’acqua verde dopo averla eliminata?
Capire il Fenomeno dell’Acqua Verde in Acquario: Cos’è Davvero?
Prima di poter combattere efficacemente il nemico, è fondamentale conoscerlo a fondo. Quell’intorbidimento verdastro che offusca la vista dei tuoi pesci e delle tue piante non è altro che una fioritura algale, un’esplosione di minuscole alghe unicellulari sospese nell’acqua. Queste alghe, principalmente del genere Chlorella o simili, si riproducono a una velocità impressionante quando trovano le condizioni ideali, trasformando l’acqua limpida in una sorta di zuppa di piselli.
È importante distinguere l’acqua verde in acquario da altri tipi di alghe, come quelle filamentose che si attaccano a piante e arredi, o le alghe a pennello. Per una comprensione più approfondita di tutte le tipologie di alghe in acquario e le strategie generali per un ecosistema equilibrato, ti consigliamo di consultare la nostra guida completa.
Mentre queste ultime sono fastidiose, l’acqua verde ha un impatto diretto sulla visibilità e, in casi estremi, può influenzare i parametri dell’acqua. Tuttavia, non disperare: capire la natura di questa specifica fioritura è il primo passo per riprendere il controllo.
Identikit della Fioritura Algale: I Protagonisti Indesiderati

Le alghe responsabili dell’acqua verde in acquario sono organismi fotosintetici microscopici. Immaginale come minuscole fabbriche che utilizzano luce e nutrienti per crescere e moltiplicarsi. Quando questi due elementi sono presenti in abbondanza e in squilibrio, si scatena la fioritura.
- Aspetto: L’acqua assume una colorazione verde uniforme, da tenue a intensa, riducendo drasticamente la trasparenza. A volte può apparire quasi lattiginosa.
- Origine: Possono essere introdotte involontariamente con nuove piante, pesci, o persino con l’acqua del rubinetto se non trattata adeguatamente, ma spesso sono già presenti in forma latente e aspettano solo le condizioni giuste per esplodere.
- Impatto sui pesci: Di per sé, queste alghe non sono direttamente tossiche per la maggior parte dei pesci d’acquario. Tuttavia, una fioritura algale massiccia può causare fluttuazioni di ossigeno. Durante il giorno, con la fotosintesi, producono ossigeno. Ma di notte, consumano ossigeno, potendo portare a carenze pericolose, specialmente in vasche sovraffollate o con scarsa movimentazione dell’acqua. Inoltre, una moria improvvisa di alghe (ad esempio, dopo un trattamento) può innescare un picco di ammoniaca dovuto alla decomposizione.
Acqua Verde in Acquario Dolce vs Marino: Ci Sono Differenze?
Sebbene il fenomeno dell’acqua verde possa manifestarsi in entrambi gli ambienti, le dinamiche e talvolta le specie algali coinvolte possono variare leggermente. Tuttavia, i principi di base che guidano la loro proliferazione rimangono simili: eccesso di luce e nutrienti.
- Acquario Dolce: È l’ambiente dove l’acqua verde in acquario si manifesta più frequentemente, soprattutto in vasche di nuova costituzione o con una gestione non ottimale dei nutrienti e dell’illuminazione. La presenza di piante vere, se in salute e ben gestite, può aiutare a prevenire il problema competendo per i nutrienti.
- Acquario Marino: Anche qui può verificarsi, sebbene a volte le alghe responsabili possano appartenere a ceppi differenti o essere accompagnate da altre problematiche tipiche del marino, come i dinoflagellati, che possono dare colorazioni brunastre o rossastre. La gestione dei nutrienti (nitrati e fosfati) in un acquario marino è ancora più critica e spesso richiede sistemi di filtrazione più sofisticati come skimmer e reattori.
Comprendere queste dinamiche è cruciale. Infatti, solo conoscendo il “nemico” si possono adottare le contromisure più adatte.
Le Cause Scatenanti dell’Acqua Verde in Acquario: Indagine Approfondita
Come mai acqua verde? È la domanda che si pongono tutti gli acquariofili di fronte a questo problema. La risposta, quasi sempre, risiede in uno squilibrio dell’ecosistema della vasca. Le alghe, come tutti gli organismi viventi, necessitano di determinate condizioni per prosperare. Quando queste condizioni diventano eccessivamente favorevoli, assistiamo alla temuta fioritura algale. Analizziamo nel dettaglio i principali colpevoli.

Eccesso di Luce: Quando il Sole Diventa un Problema per l’Acqua Verde in Acquario
La luce è vita, ma troppa luce può trasformarsi nel miglior alleato delle alghe che causano l’acqua verde in acquario.
- Luce Solare Diretta: Posizionare l’acquario vicino a una finestra dove riceve luce solare diretta per diverse ore al giorno è una delle cause più comuni. Il sole è una fonte luminosa potentissima e incontrollata, che fornisce alle alghe energia illimitata per la fotosintesi. Anche poche ore di sole diretto possono innescare una fioritura. Pertanto, evita questa collocazione.
- Fotomperiodo Eccessivo: Anche con l’illuminazione artificiale, un fotoperiodo (le ore di luce giornaliere) troppo lungo può favorire le alghe. Per la maggior parte degli acquari d’acqua dolce con piante, 8-10 ore di luce sono sufficienti. Superare le 10-12 ore spesso non porta benefici alle piante ma nutre abbondantemente le alghe. È utile utilizzare un timer per regolare con precisione l’accensione e lo spegnimento delle luci.
- Lampade Inadeguate o Vecchie: Lampade con uno spettro luminoso non ottimale per le piante, o lampade vecchie il cui spettro si è alterato nel tempo, possono favorire maggiormente la crescita algale rispetto a quella delle piante superiori. Sostituisci regolarmente i neon (generalmente ogni 6-12 mesi) o i LED quando la loro efficacia diminuisce.
Squilibrio Nutrienti: Il Pericolo di Nitrati e Fosfati Alti
Le alghe sono ghiotte di nutrienti, in particolare di composti azotati (come i nitrati) e fosfati. Quando questi elementi sono presenti in eccesso nell’acqua, si crea un banchetto per le alghe che causano l’acqua verde in acquario.
- Sovralimentazione dei Pesci: Dare troppo cibo ai pesci è un errore comune. Il cibo non consumato si decompone sul fondo, rilasciando ammoniaca, che poi viene trasformata in nitriti e infine in nitrati. Anche le deiezioni dei pesci, se alimentati eccessivamente, contribuiscono all’aumento dei nutrienti. Alimenta i tuoi pesci con parsimonia, solo la quantità che possono consumare in pochi minuti.
- Scarsa Manutenzione e Accumulo di Organico: Un fondo sporco, ricco di detriti organici (foglie morte, resti di cibo, escrementi), diventa una fonte costante di nutrienti. Anche un filtro intasato o pulito in modo scorretto (es. lavando i materiali biologici con acqua di rubinetto clorata) può compromettere il ciclo dell’azoto e favorire l’accumulo di sostanze nutritive. Sifona regolarmente il fondo durante i cambi d’acqua.
- Cambi d’Acqua Insufficienti o Irregolari: I cambi d’acqua parziali sono fondamentali per rimuovere i nitrati accumulati e altri inquinanti, oltre a reintegrare oligoelementi. Saltare i cambi d’acqua o effettuarli con frequenza troppo bassa permette ai nutrienti di raggiungere concentrazioni critiche. Un cambio settimanale del 15-25% è una buona regola generale per molte vasche.
- Acqua di Rubinetto Ricca di Nutrienti: In alcune zone, l’acqua di rubinetto può contenere livelli significativi di nitrati o fosfati. È sempre buona norma testare l’acqua che si utilizza per i cambi. Se i valori sono alti, considera l’utilizzo di acqua osmotica miscelata con appositi sali.
Manutenzione Carente: Il Nemico Silenzioso dell’Acqua Limpida
Una gestione approssimativa della vasca è spesso la porta d’ingresso per problemi come l’acqua verde in acquario.
- Filtrazione Inadeguata: Un filtro sottodimensionato per il volume della vasca o per il carico organico (numero e taglia dei pesci) non riuscirà a processare efficacemente i rifiuti. Assicurati che il tuo sistema di filtraggio sia appropriato e mantienilo pulito (la parte meccanica) e biologicamente attivo (la parte biologica).
- Acquario Appena Allestito (Sindrome della Vasca Nuova): Nelle prime settimane di vita di un acquario, il filtro biologico non è ancora maturo e il ciclo dell’azoto non è completo. In questa fase, è più facile che si verifichino squilibri e fioriture algali, inclusa l’acqua verde. Sii paziente e monitora attentamente i valori dell’acqua.
- Introduzione di Nuovi Elementi Contaminati: Piante o arredi prelevati da altre vasche con problemi algali possono trasportare spore. È buona norma sciacquare bene o mettere in quarantena nuovi inserimenti.
Identificare la causa specifica, o più probabilmente la combinazione di cause, nel tuo acquario è il primo passo verso una soluzione duratura. Osserva attentamente la tua gestione e i parametri della vasca.
Acqua Verde in Acquario: Strategie Efficaci per Farla Sparire
Una volta che l’acqua verde in acquario ha preso il sopravvento, è il momento di passare all’azione. Esistono diverse strategie, da quelle più “dolci” a interventi più decisi. La scelta dipende dalla gravità della situazione e dalla tua filosofia di gestione. Ricorda: l’obiettivo non è solo eliminare l’acqua verde attuale, ma creare un ambiente in cui non possa più tornare. Come far tornare limpida l’acqua dell’acquario? Ecco i metodi più efficaci.
Il Blackout Totale: Togliere la Luce alle Alghe
Questo è spesso il metodo più semplice, economico ed efficace per combattere una fioritura algale di alghe unicellulari sospese. Le alghe, essendo organismi fotosintetici, dipendono dalla luce per sopravvivere e riprodursi. Togliendo loro questa fonte di energia primaria, si indeboliscono e muoiono.
- Come Procedere:
- Spegni completamente le luci dell’acquario.
- Copri la vasca su tutti i lati (inclusa la parte superiore) con materiale opaco come cartone, coperte scure o sacchi neri della spazzatura. L’obiettivo è impedire a qualsiasi fonte di luce esterna di penetrare.
- Durante il blackout, è consigliabile aumentare l’aerazione della vasca con un aeratore, poiché le alghe morenti e la mancanza di fotosintesi possono ridurre i livelli di ossigeno.
- Non alimentare i pesci, o fallo molto sporadicamente, durante questo periodo per ridurre ulteriormente il carico organico.
- Durata: Solitamente, un blackout di 3-5 giorni è sufficiente per vedere risultati significativi. In casi ostinati, si può arrivare a 7 giorni.
- Dopo il Blackout: Al termine, scopri gradualmente la vasca. Non accendere subito le luci al massimo della potenza e per l’intero fotoperiodo. Inizia con poche ore (es. 4-5 ore) e aumenta gradualmente di un’ora al giorno fino a raggiungere il fotoperiodo desiderato (massimo 8-10 ore). Effettua un abbondante cambio d’acqua (30-50%) per rimuovere le alghe morte e i nutrienti rilasciati. Pulisci il filtro (la parte meccanica) da eventuali residui.
Attenzione: Il blackout può stressare leggermente le piante più delicate. Tuttavia, la maggior parte delle piante acquatiche resiste bene a qualche giorno di buio, riprendendosi rapidamente una volta ripristinata l’illuminazione.
Cambi d’Acqua Mirati: Diluire il Problema alla Radice

Effettuare cambi d’acqua parziali e consistenti è un altro passo importante per contrastare l’acqua verde in acquario. Questo aiuta a:
- Ridurre la Concentrazione di Alghe: Rimuovendo fisicamente una parte dell’acqua verde, diminuisci il numero di alghe sospese.
- Diluire i Nutrienti in Eccesso: Abbassi i livelli di nitrati, fosfati e altri composti organici disciolti che alimentano la fioritura.
- Ripristinare Oligoelementi: L’acqua nuova apporta elementi utili per le piante, aiutandole a competere meglio con le alghe.
- Come Procedere:
- Effettua cambi d’acqua giornalieri o a giorni alterni del 20-30% per alcuni giorni consecutivi, specialmente se combinati con il blackout.
- Utilizza acqua declorata e alla stessa temperatura della vasca per non stressare i pesci.
- Se sospetti che la tua acqua di rubinetto sia ricca di nutrienti, considera l’uso di acqua osmotica, almeno in parte.
I cambi d’acqua da soli potrebbero non essere risolutivi per una forte infestazione, ma sono un eccellente supporto ad altre strategie e fondamentali per la prevenzione.
Filtrazione Potenziata: Sterilizzatori UV e Materiali Filtranti Specifici

Per un attacco più diretto alle alghe sospese, si può ricorrere a strumenti specifici.
- Sterilizzatore UV-C: Questo dispositivo è estremamente efficace contro l’acqua verde in acquario. L’acqua della vasca viene fatta passare attraverso una camera dove è esposta a luce ultravioletta-C, che danneggia il DNA delle alghe unicellulari (e altri microrganismi come batteri e parassiti in sospensione), uccidendole o impedendone la riproduzione.
- Scelta e Installazione: Scegli uno sterilizzatore UV della potenza adeguata al volume del tuo acquario. Di solito viene collegato all’uscita del filtro esterno o a una pompa dedicata.
- Utilizzo: In caso di acqua verde, lascialo acceso 24/7 finché l’acqua non torna limpida. Successivamente, può essere usato periodicamente per prevenzione (es. poche ore al giorno) o spento. La lampada UV ha una durata limitata (solitamente 6-12 mesi di uso continuo) e va sostituita regolarmente.
- Materiali Filtranti Fini (Lana di Perlon o Filtri a Diatomee): Per rimuovere meccanicamente le alghe morte o indebolite dopo un blackout o un trattamento UV, puoi utilizzare nel filtro materiali molto fini.
- Lana di Perlon (o ovatta sintetica): Inseriscila come ultimo strato meccanico nel filtro. Si intaserà rapidamente, quindi andrà pulita o sostituita frequentemente (anche ogni giorno all’inizio).
- Filtri a Diatomee: Sono sistemi di filtrazione esterni che utilizzano farina fossile (diatomee) per un filtraggio finissimo, in grado di trattenere particelle microscopiche come le alghe dell’acqua verde. Sono molto efficaci ma richiedono una gestione più attenta e sono usati solitamente per brevi periodi per “lucidare” l’acqua.
- Chiarificatori Chimici (Flocculanti): Esistono prodotti chimici che agglomerano le piccole particelle sospese (incluse le alghe) in fiocchi più grandi, che poi possono essere rimossi più facilmente dal filtro o precipitare sul fondo.
- Attenzione: Usali con cautela e seguendo scrupolosamente le istruzioni. Possono causare temporanee riduzioni di ossigeno e alcuni pesci più sensibili potrebbero risentirne. Generalmente, sono una soluzione temporanea e non affrontano la causa alla radice del problema.
Scegliere la strategia o la combinazione di strategie giuste dipende dalla gravità del problema e dalle tue preferenze. Spesso, un approccio combinato (es. blackout + cambi d’acqua + UV temporaneo) è il più rapido ed efficace.
Se stai valutando di acquistare una lampada UV-C qui ne trovi alcune.
Prevenire è Meglio che Curare: Mantenere l’Acqua Limpida a Lungo Termine
Una volta che hai vinto la battaglia contro l’acqua verde in acquario, l’obiettivo diventa assicurarsi che non si ripresenti. La prevenzione si basa su una gestione equilibrata e costante della vasca, creando un ambiente in cui le alghe semplicemente non trovano le condizioni per esplodere. È come curare un giardino: con le giuste attenzioni, le erbacce (le alghe) avranno vita difficile.
Gestione Intelligente della Luce nell’Acquario
Abbiamo visto come l’eccesso di luce sia uno dei principali fattori scatenanti. Ecco come gestirla al meglio:
- Posizionamento Strategico: Evita assolutamente di posizionare l’acquario dove riceve luce solare diretta. Se non puoi evitarlo, scherma la finestra con tende o persiane durante le ore di massima insolazione.
- Fotoperiodo Controllato: Utilizza un timer per l’illuminazione artificiale. Per la maggior parte degli acquari d’acqua dolce piantumati, 8-10 ore al giorno sono sufficienti. Non superare questo limite pensando di fare un favore alle piante; spesso si favoriscono solo le alghe. Per vasche solo pesci, il fotoperiodo può essere anche inferiore.
- Intensità Graduale: Se hai un sistema di illuminazione dimmerabile, simula l’alba e il tramonto aumentando e diminuendo gradualmente l’intensità luminosa. Questo è più naturale per pesci e piante e può aiutare a ridurre lo stress.
- Qualità delle Lampade: Sostituisci regolarmente le lampade (neon ogni 6-12 mesi, LED secondo le indicazioni del produttore o quando noti un calo di prestazioni). Lampade vecchie possono avere uno spettro alterato che favorisce le alghe.
Il Ruolo delle Piante Vere nel Combattere l’Acqua Verde

Le piante acquatiche vere sono le tue migliori alleate nella prevenzione dell’acqua verde in acquario e di altre infestazioni algali. Agiscono su più fronti:
- Competizione per i Nutrienti: Le piante assorbono attivamente nitrati, fosfati e altri nutrienti dall’acqua per la loro crescita, sottraendoli di fatto alle alghe. Piante a crescita rapida (es. Limnophila sessiliflora, Hygrophila polysperma, Egeria densa) sono particolarmente efficaci in questo.
- Produzione di Ossigeno: Attraverso la fotosintesi, le piante rilasciano ossigeno, contribuendo a mantenere un ambiente sano per i pesci e i batteri benefici del filtro.
- Alleopatia (Potenziale): Alcune piante possono rilasciare sostanze che inibiscono la crescita delle alghe (un fenomeno chiamato allelopatia), anche se questo è un campo ancora dibattuto e variabile.
- Consigli per un Acquario Piantumato Anti-Alga:
- Inserisci una buona quantità di piante fin dall’allestimento.
- Scegli piante adatte al tuo livello di esperienza e alle condizioni della tua vasca (luce, CO2, fertilizzazione).
- Fornisci loro una corretta fertilizzazione (liquida e/o da fondo) se necessario, ma senza eccessi. Un eccesso di fertilizzanti non assorbiti dalle piante diventa cibo per le alghe. Segui le dosi consigliate.
- Se possibile, considera l’utilizzo di un impianto di CO2, che potenzia la crescita delle piante rendendole competitori ancora più forti contro le alghe.
Per chi desiderasse approfondire ulteriormente il fondamentale rapporto tra piante acquatiche sane, la competizione con le alghe e come questo influisca sulla prevenzione dell’acqua verde, consigliamo la lettura di questa dettagliata guida su piante, alghe e acqua verde.
Alimentazione Controllata e Manutenzione Regolare
Una routine di gestione attenta è la chiave di volta per un acquario sano e privo di acqua verde in acquario.
- Alimentazione Moderata: Dai ai tuoi pesci solo la quantità di cibo che possono consumare in 2-3 minuti, una o due volte al giorno. Rimuovi eventuali avanzi. Scegli mangimi di alta qualità, che sono più digeribili e producono meno scarti.
- Cambi d’Acqua Regolari: Effettua cambi parziali (15-30%) ogni settimana o al massimo ogni due settimane. Utilizza acqua declorata e alla giusta temperatura. Questo aiuta a mantenere bassi i livelli di nitrati e fosfati.
- Sifonatura del Fondo: Durante i cambi d’acqua, sifona il fondo per rimuovere detriti, cibo non consumato ed escrementi. Concentrati sulle zone dove si accumula più sporco.
- Manutenzione del Filtro: Pulisci regolarmente la parte meccanica del filtro (spugne, lana di perlon) per rimuovere i detriti grossolani. Sciacqua i materiali biologici (cannolicchi, bio-ball) solo quando strettamente necessario e solo con acqua prelevata dall’acquario stesso, per non uccidere la preziosa colonia batterica. Un filtro efficiente è cruciale.
- Test Periodici dell’Acqua: Monitora regolarmente i parametri chiave dell’acqua, in particolare Nitriti (NO2), Nitrati (NO3) e Fosfati (PO4). Conoscere questi valori ti permette di intervenire prima che si creino squilibri evidenti. I test a reagente liquido sono generalmente più accurati di quelli a strisce.
Adottando queste buone pratiche in modo costante, non solo preverrai l’acqua verde, ma garantirai un ambiente più sano e stabile per tutti gli abitanti del tuo acquario. La prevenzione richiede impegno, ma i risultati – un’acqua cristallina e pesci sani – ripagano ampiamente lo sforzo.
Conclusione: L’Acqua Limpida è alla Tua Portata!
Affrontare l’acqua verde in acquario può sembrare una sfida insormontabile, ma come hai visto, con le giuste conoscenze e un approccio metodico, è possibile non solo risolvere il problema, ma anche prevenirlo efficacemente. Ricorda che il tuo acquario è un piccolo ecosistema: ogni azione ha una reazione. Comprendere le cause, intervenire con le strategie più adatte e, soprattutto, mantenere una routine di gestione equilibrata sono le chiavi per godere a lungo di una vasca dall’acqua cristallina e piena di vita.
Non lasciare che un po’ di verde ti scoraggi! Armato di queste informazioni, sei pronto a trasformare la tua “palude” personale in un angolo di natura spettacolare.
Ora tocca a te! Hai mai combattuto contro l’acqua verde? Quali metodi hai trovato più efficaci? Condividi la tua esperienza nei commenti qui sotto, metti un “mi piace” se hai trovato utile questa guida e non esitare a fare domande. La comunità degli acquariofili è sempre pronta ad aiutarsi!

FAQ sull’Acqua Verde in Acquario
Ecco alcune domande frequenti che possono aiutarti a chiarire ulteriormente i tuoi dubbi sull’acqua verde in acquario e sulla fioritura algale.
1. Cosa fare subito se l’acqua del mio acquario diventa verde all’improvviso?
Se l’acqua diventa verde rapidamente, la prima cosa da fare è verificare i parametri dell’acqua (soprattutto nitriti e ammoniaca, per escludere problemi più gravi al ciclo dell’azoto) e ridurre immediatamente le ore di illuminazione. Se possibile, inizia un periodo di blackout di 3-5 giorni coprendo completamente la vasca e aumenta l’aerazione. Parallelamente, pianifica un cambio d’acqua parziale (20-30%) – assicurandoti di sapere come effettuare un cambio acqua acquario correttamente una volta terminato il blackout o anche durante, se la situazione è critica.
2. Come posso eliminare la fioritura algale senza usare prodotti chimici?
Il metodo più efficace e naturale è il blackout totale per 3-5 giorni, combinato con cambi d’acqua parziali. Anche l’introduzione di uno sterilizzatore UV-C è una soluzione meccanica e non chimica molto valida. Potenziare la filtrazione meccanica con lana di perlon fine per catturare le alghe morte o indebolite è un altro step utile. Assicurati anche di avere molte piante vere a crescita rapida che competano per i nutrienti.
3. L’acqua verde in acquario è pericolosa per i pesci?
Di per sé, le alghe unicellulari che causano l’acqua verde non sono direttamente tossiche per la maggior parte dei pesci. Tuttavia, una fioritura algale molto intensa può causare problemi indiretti: durante la notte, le alghe consumano ossigeno, potendo portare a carenze pericolose. Inoltre, una rapida moria di alghe (ad esempio dopo un trattamento) può causare un picco di ammoniaca dovuto alla loro decomposizione, che è tossica. È quindi importante gestire la situazione.
4. Quanto tempo ci vuole per far tornare limpida l’acqua dell’acquario dopo una fioritura algale?
Dipende dal metodo utilizzato e dalla gravità della fioritura. Con un blackout efficace, potresti vedere miglioramenti significativi in 3-5 giorni. Uno sterilizzatore UV può chiarificare l’acqua in pochi giorni o una settimana, a seconda della sua potenza e del volume della vasca. Se ti affidi solo a cambi d’acqua e riduzione dei nutrienti, potrebbe volerci più tempo. La chiave è anche affrontare le cause sottostanti.
5. L’acqua verde può comparire anche in un acquario marino? Come si gestisce?
Sì, l’acqua verde può comparire anche negli acquari marini, sebbene le dinamiche possano essere leggermente diverse. Le cause sono simili: eccesso di luce e/o nutrienti (nitrati e fosfati). La gestione prevede il controllo dell’illuminazione, la riduzione dei nutrienti tramite cambi d’acqua con acqua RO/DI di buona qualità, l’uso di uno skimmer efficiente, reattori per fosfati/nitrati, e, se necessario, uno sterilizzatore UV.
6. Le piante finte possono contribuire all’acqua verde in acquario?
Le piante finte, di per sé, non causano l’acqua verde. Tuttavia, a differenza delle piante vere, non competono con le alghe per i nutrienti né contribuiscono all’equilibrio dell’ecosistema. Quindi, in una vasca con solo piante finte, se ci sono eccessi di luce e nutrienti, le alghe avranno campo libero per proliferare. Le piante vere sono sempre da preferire per la prevenzione delle alghe.
7. Come posso prevenire la ricomparsa dell’acqua verde dopo averla eliminata?
La prevenzione è la chiave: controlla attentamente il fotoperiodo (8-10 ore max), evita la luce solare diretta, alimenta i pesci con moderazione, effettua cambi d’acqua parziali e regolari (15-30% a settimana), sifona il fondo, mantieni il filtro efficiente, inserisci molte piante vere a crescita rapida e monitora i livelli di nitrati e fosfati. Una gestione costante è il miglior deterrente contro la fioritura algale.
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