Il Betta Splendens, conosciuto anche come Pesce Combattente, affascina acquariofili in tutto il mondo. La sua straordinaria bellezza, unita a una personalità unica, lo rende un ospite desiderato in molti acquari domestici. Tuttavia, dietro le pinne fluenti e i colori sgargianti, si cela un pesce con esigenze specifiche. Garantire il suo benessere richiede attenzione e conoscenza.

Questa guida completa nasce per accompagnarti passo dopo passo. Esploreremo tutto ciò che serve per allevare un Betta Splendens sano e felice. Dall’allestimento dell’acquario ideale alla scelta delle piante facili per acquario betta, fino ai segreti dell’alimentazione e alla gestione dei comportamenti. Affronteremo anche dubbi comuni, come cosa fare se il betta non mangia. Preparati a scoprire come offrire al tuo piccolo gioiello acquatico la vita che merita.

Conoscere il Betta Splendens: Caratteristiche e Comportamento Unici

Comprendere la natura del Betta Splendens è il primo passo fondamentale. Questo pesce non è solo un ornamento; possiede infatti un carattere ben definito e comportamenti distintivi. Le sue origini nel Sud-Est Asiatico, in acque calme e poco ossigenate, hanno plasmato le sue caratteristiche.

Il Fascino e l’Aggressività del “Pesce Combattente”

Il soprannome “Pesce Combattente” non è casuale. I maschi di Betta Splendens sono celebri per la loro spiccata territorialità. Mostrano una forte aggressività verso altri maschi della stessa specie. Questa indole combattiva rende fondamentale evitare la convivenza di più esemplari maschili nello stesso acquario. Se messi insieme, lotterebbero fino a ferirsi gravemente o peggio. Questo comportamento, sebbene richieda attenzioni nella gestione, contribuisce al fascino unico della specie. Osservare un maschio che “pavoneggia” le sue pinne è uno spettacolo affascinante. Tuttavia, questa aggressività è diretta principalmente verso conspecifici maschi o pesci molto simili.

Betta Splendens Femmina: Temperamento e Convivenza

BETTA SPLENDENS FEMMINA

Al contrario dei maschi, le femmine di Betta Splendens mostrano generalmente un temperamento più docile e pacifico. Pur non avendo le pinne lunghe e sgargianti dei maschi, molte varietà moderne presentano colori e forme straordinari. Questo le rende altrettanto affascinanti.

Sebbene possano manifestare una certa aggressività, specialmente durante la fase riproduttiva o per stabilire gerarchie, è possibile allevarle insieme. Gruppi di sole femmine  possono convivere pacificamente. È essenziale, però, fornire un acquario sufficientemente ampio e ricco di nascondigli. Un ambiente ben strutturato aiuta a ridurre lo stress e prevenire conflitti. L’osservazione del loro comportamento sociale rivela dinamiche interessanti.

Perché Scegliere un Betta Splendens? I Pregi di Questo Pesce

Oltre alla bellezza mozzafiato, ci sono ottimi motivi per scegliere un Betta Splendens. La loro personalità è spesso descritta come curiosa e interattiva. Molti proprietari riferiscono che i loro Betta riconoscono chi si prende cura di loro. Inoltre, a differenza di molti pesci tropicali, non richiedono acquari enormi.

Questo li rende ideali anche per chi ha poco spazio. Un ambiente adeguato può essere creato anche in vasche di dimensioni contenute. Tuttavia, è cruciale non sottovalutare le loro esigenze. Non sono pesci “da boccia”. Hanno bisogno di spazio per nuotare, acqua riscaldata e filtrata, e un ambiente stimolante. La loro relativa facilità di gestione, se si rispettano le regole base, li rende adatti anche ai principianti disposti a informarsi.

Betta

Allestire l’Acquario Perfetto per il tuo Betta Splendens

Creare l’habitat ideale è la chiave per un Betta Splendens sano e longevo. Un allestimento corretto previene stress e malattie, permettendo al pesce di mostrare i suoi comportamenti naturali. Vediamo i punti essenziali.

Dimensioni, Forma e Coperchio: La Casa del Betta

Un fattore cruciale riguarda la dimensione della vasca. Dimentica le piccole bocce o vaschette inferiori ai 10 litri. Per un singolo esemplare di Betta Splendens, raccomandiamo un acquario con capacità minima di 15-20 litri. Questo spazio permette al pesce di nuotare liberamente.

Se desideri ospitare un gruppo di femmine, opta per vasche più grandi, preferibilmente dai 40 litri in su. Un litraggio maggiore garantisce maggiore stabilità dei parametri dell’acqua. La forma della vasca è meno critica, ma quelle rettangolari offrono più superficie per lo scambio gassoso.

Inoltre, è fondamentale che l’acquario abbia un coperchio sicuro. I Betta sono noti saltatori. Un coperchio previene fughe accidentali. Lascia comunque un piccolo spazio tra la superficie dell’acqua e il coperchio. Questo permette al Betta di accedere all’aria, poiché possiede un organo chiamato labirinto che gli consente di respirare ossigeno atmosferico.

Filtrazione Essenziale e Acqua Calma per il Betta Splendens

Anche in un acquario di piccole dimensioni, un sistema di filtrazione è indispensabile. Il filtro mantiene l’acqua pulita rimuovendo detriti e sostanze tossiche come ammoniaca e nitriti. Questi composti derivano dal metabolismo del pesce e dalla decomposizione del cibo non consumato. Un’acqua pulita è vitale per la salute del Betta Splendens.

Tuttavia, è importante scegliere un filtro adeguato. I Betta provengono da acque ferme o con poca corrente. Filtri troppo potenti creano un flusso eccessivo che li stressa e affatica. Prediligi filtri a zainetto con flusso regolabile o filtri interni a spugna, che generano una corrente delicata. Assicurati che il filtro sia dimensionato correttamente per il volume della vasca.

Temperatura e Parametri dell’Acqua: Il Clima Tropicale

I Betta Splendens sono pesci tropicali. Richiedono quindi acqua calda per prosperare. La temperatura ideale dell’acquario deve essere mantenuta costante tra i 24°C e i 28°C. Per raggiungere e mantenere questo range, è necessario un riscaldatore per acquari con termostato. Controlla regolarmente la temperatura con un termometro affidabile.

Sbalzi termici possono causare stress e malattie. Oltre alla temperatura, monitora regolarmente i parametri chimici dell’acqua. Il pH dovrebbe idealmente situarsi tra 6.0 e 8.0. È cruciale tenere sotto controllo i livelli di ammoniaca (NH3/NH4+), nitriti (NO2) e nitrati (NO3).

Ammoniaca e nitriti devono essere a zero, poiché sono altamente tossici. I nitrati sono meno pericolosi ma vanno mantenuti bassi tramite cambi d’acqua regolari. Utilizza kit di test a reagente liquido per misurazioni accurate.

L’Importanza del Ciclaggio dell’Acqua (Maturazione del Filtro)

Prima di introdurre il tuo Betta Splendens nell’acquario, è fondamentale eseguire il “ciclaggio dell’acqua”. Questo processo, noto anche come maturazione del filtro, permette lo sviluppo dei batteri benefici nel filtro e nel substrato. Questi batteri sono essenziali perché trasformano l’ammoniaca tossica in nitriti (anch’essi tossici) e infine in nitrati (meno tossici).

Il processo richiede solitamente 3-6 settimane. Durante questo periodo, l’acquario gira vuoto (o con ammoniaca aggiunta artificialmente) mentre si monitorano i parametri. Solo quando ammoniaca e nitriti sono stabilmente a zero, l’acquario è pronto per ospitare il pesce in sicurezza. Saltare questo passaggio espone il Betta a gravi rischi per la salute.

Arredamento e Compagni di Vasca: Un Habitat Ricco e Sicuro

Un acquario ben arredato non è solo bello da vedere. Offre al Betta Splendens stimoli, sicurezza e la possibilità di esprimere comportamenti naturali. La scelta degli arredi e degli eventuali compagni è quindi molto importante.

Piante Facili per Acquario Betta: Vantaggi e Scelte Popolari

Le piante sono un elemento essenziale nell’acquario di un Betta Splendens. Offrono nascondigli, riducono lo stress e contribuiscono a mantenere la qualità dell’acqua (le piante vive assorbono nitrati e producono ossigeno). Fortunatamente, esistono molte piante facili per acquario betta, adatte anche ai principianti.
Ecco alcune opzioni popolari:

  • Anubias (es. Anubias barteri var. nana): Robusta, a crescita lenta, richiede poca luce. Va legata a legni o rocce, non interrata nel substrato. Offre ampie foglie su cui il Betta può riposare.

  • Felce di Giava (Microsorum pteropus): Un’altra pianta resistente e poco esigente in termini di luce. Come l’Anubias, va fissata a arredi. Le sue fronde creano ottimi nascondigli.

  • Cryptocoryne (es. Cryptocoryne wendtii): Disponibile in molte varietà di forme e colori. Si adatta a diverse condizioni di luce. Questa va piantata nel substrato.

  • Muschio di Giava (Taxiphyllum barbieri): Facile da coltivare, cresce bene attaccato a legni o rocce, creando tappeti o cespugli morbidi.

  • Limnobium Laeviatum (o altre galleggianti come Pistia o Salvinia): Piante galleggianti che schermano la luce intensa (gradito dai Betta) e offrono copertura superficiale. Attenzione a non coprire tutta la superficie per permettere lo scambio gassoso e l’accesso all’aria per il Betta.

  • Palle Marimo (Aegagropila linnaei): Simpatiche sfere di alghe che aggiungono un tocco decorativo. Richiedono pochissima manutenzione.

Puoi scegliere tra piante vive e artificiali. Le piante vive offrono maggiori benefici ecologici, ma richiedono un minimo di cura. Le piante artificiali (in seta, evita quelle in plastica dura che possono danneggiare le pinne) sono puramente decorative e non richiedono manutenzione. Una combinazione può essere un buon compromesso.

Convivenza: Betta Splendens con Altri Pesci e Invertebrati

La scelta dei compagni di vasca per un Betta Splendens richiede cautela.

  • Altri Betta: Mai tenere due maschi insieme. Le femmine possono convivere in gruppo (“sorority”) in vasche spaziose (min 60L) e ben arredate, ma va monitorata l’aggressività. Maschi e femmine vanno tenuti insieme solo per brevi periodi a scopo riproduttivo, sotto stretta sorveglianza.

  • Altri Pesci: È possibile la convivenza con specie tranquille, pacifiche e non troppo appariscenti. Evita pesci con pinne lunghe e colorate (come i Guppy maschi), che il Betta potrebbe scambiare per rivali. Evita pesci notoriamente mordaci (come alcuni Barbi). Buone opzioni possono essere piccoli Corydoras o Otocinclus (pesci da fondo), o piccoli Rasbora (pesci da banco tranquilli). Assicurati che abbiano esigenze di temperatura e parametri compatibili. La vasca deve essere abbastanza grande da ospitare tutti comodamente.

  • Invertebrati: La betta splendens convivenza caridine (gamberetti nani come Red Cherry) è possibile ma con riserva. Alcuni Betta ignorano i gamberetti, altri li vedono come snack. Fornire molti nascondigli per le caridine (muschio, piante fitte) aumenta le loro chance di sopravvivenza. Lumache come le Neritine o Planorbarius sono generalmente compagni sicuri e utili per tenere sotto controllo le alghe.

In definitiva, ogni Betta ha il suo carattere. Osserva attentamente le interazioni e sii pronto a separare i pesci se noti segni di stress o aggressività.

Nascondigli e Arredi: Sicurezza e Stimolo

Oltre alle piante, legni (radici di Giava, Mopani) e rocce lisce (non calcaree) sono ottimi arredi. Creano un ambiente più naturale e offrono ulteriori nascondigli e barriere visive. Questo è particolarmente importante in vasche comunitarie o con più femmine. I nascondigli permettono al Betta Splendens di ritirarsi quando si sente minacciato o semplicemente desidera riposare indisturbato. Assicurati che gli arredi non abbiano spigoli vivi che possano danneggiare le delicate pinne del Betta.

Cura Quotidiana e Alimentazione del Betta Splendens

Una routine di cura costante è essenziale per mantenere il tuo Betta Splendens in salute. Questo include un’alimentazione appropriata e una manutenzione regolare dell’acquario.

Dieta Varia e Bilanciata: Cosa Mangia il Betta

Il Betta Splendens è un pesce carnivoro/insettivoro. In natura si nutre di insetti, larve e piccoli crostacei. Una dieta varia è fondamentale per la sua salute e vitalità.

  • Cibo Base: Utilizza un mangime di alta qualità specifico per Betta, in granuli o pellet. Questi mangimi sono formulati per le loro esigenze nutrizionali. Evita i mangimi generici per pesci tropicali in scaglie, spesso meno adatti.

  • Cibo Vivo/Congelato: Integra la dieta 2-3 volte a settimana con cibo vivo o congelato. Ottime opzioni sono Chironomus (larve di zanzara rossa), Dafnie, Artemia salina (adulta o naupli) e Mysis. Questi alimenti sono ricchi di proteine e stimolano l’istinto predatorio. Il cibo vivo è ideale, ma quello congelato è un’ottima alternativa più pratica (scongelalo prima di somministrarlo).

  • Verdure (Occasionalmente): Sebbene carnivori, piccole quantità di verdure sbollentate e finemente tritate (come piselli senza buccia o zucchine) possono fornire fibre utili, soprattutto in caso di costipazione. Somministra con molta parsimonia.

Una dieta varia non solo fornisce tutti i nutrienti necessari, ma mantiene anche il pesce interessato al cibo e ne migliora la colorazione e il sistema immunitario.

Quantità e Frequenza: Evitare la Sovralimentazione

La sovralimentazione è un errore comune e dannoso per il Betta Splendens. Questi pesci sono inclini all’obesità e a problemi digestivi come la costipazione o l’idropisia.

  • Quantità: Offri una quantità di cibo che il pesce possa consumare completamente in 1-2 minuti. Lo stomaco di un Betta è grande circa quanto il suo occhio, quindi bastano pochi granuli (di solito 2-4 a pasto, a seconda della dimensione).

  • Frequenza: Somministra piccoli pasti una o due volte al giorno. Ad esempio, mattina e sera.

  • Digiuno: È consigliabile far osservare al Betta un giorno di digiuno a settimana. Questo aiuta il sistema digestivo a riposare e previene l’accumulo di grasso.

  • Osservazione: Adatta la quantità di cibo in base all’appetito e alla condizione fisica del tuo Betta. Se noti che ingrassa o lascia avanzi, riduci le dosi.

Ricorda sempre di rimuovere immediatamente qualsiasi cibo non consumato dall’acquario. Il cibo in decomposizione inquina rapidamente l’acqua, aumentando i livelli di ammoniaca e nitriti.

Cosa Fare se il Betta Non Mangia? Possibili Cause e Soluzioni

Capita che un Betta Splendens rifiuti il cibo. Capire cosa fare se il betta non mangia richiede osservazione. Le cause possono essere diverse:

  • Stress da Ambientamento: Un pesce appena introdotto nell’acquario potrebbe non mangiare per i primi giorni. Dagli tempo di adattarsi, mantenendo le luci soffuse e l’ambiente tranquillo.

  • Parametri dell’Acqua Non Idonei: Livelli elevati di ammoniaca, nitriti o temperature errate possono causare apatia e perdita di appetito. Testa subito l’acqua e correggi eventuali problemi.

  • Malattia: Inappetenza può essere un sintomo di malattia. Osserva attentamente il pesce per altri segni (pinne sfrangiate, macchie, respiro affannoso, nuoto anomalo, gonfiore).

  • Cibo Non Gradito o Viziato: Il Betta potrebbe essere annoiato dal solito cibo o il mangime potrebbe essere vecchio. Prova a variare la dieta offrendo cibi diversi (vivo/congelato). Assicurati che il mangime secco sia conservato correttamente e non sia scaduto.

  • Costipazione: Se il ventre appare gonfio, potrebbe essere costipato. Prova un giorno di digiuno seguito da un piccolo pezzetto di pisello sbollentato e senza buccia.

  • Età Avanzata: I Betta più anziani possono avere un appetito ridotto.

Se l’inappetenza persiste per più di 2-3 giorni senza una causa ovvia o se noti altri sintomi preoccupanti, consulta un esperto o un veterinario specializzato in animali acquatici.

Manutenzione Regolare: Cambi d’Acqua e Pulizia

La manutenzione regolare dell’acquario è vitale per la salute del Betta Splendens.

  • Cambi d’Acqua: Effettua cambi parziali d’acqua ogni 1-2 settimane. Sostituisci il 10-25% del volume totale dell’acqua. La frequenza e la percentuale dipendono dalle dimensioni della vasca e dal carico biologico. In vasche piccole (<20L), cambi più frequenti (anche settimanali) sono consigliati.

  • Sifonatura: Durante il cambio d’acqua, usa un sifone per aspirare i detriti dal fondo (substrato). Questo rimuove feci, cibo non consumato e altre sostanze organiche in decomposizione.

  • Acqua Nuova: L’acqua nuova aggiunta deve essere trattata con un biocondizionatore per eliminare cloro e clorammina. Deve inoltre avere una temperatura il più possibile simile a quella dell’acquario per evitare shock termici.

  • Pulizia Filtro: Pulisci la spugna o i materiali filtranti solo quando necessario (se il flusso diminuisce visibilmente). Sciacquali delicatamente nell’acqua rimossa dall’acquario durante il cambio, mai sotto acqua corrente del rubinetto, per non uccidere la colonia batterica benefica.

  • Test Acqua: Monitora regolarmente i parametri (pH, ammoniaca, nitriti, nitrati) per assicurarti che l’ambiente sia stabile e sicuro.

Riconoscere un Betta Splendens Sano e Gestire Problemi Comuni

Imparare a riconoscere i segni di un pesce sano e i primi sintomi di malessere è fondamentale per intervenire tempestivamente. Un Betta Splendens ben curato è un pesce attivo e vibrante.

Segni di un Pesce Betta Splendens in Piena Salute

Un Betta Splendens sano mostra generalmente questi comportamenti e caratteristiche:

  • Colorazione Vivace: I colori sono brillanti e intensi, tipici della sua varietà.

  • Pinne Integre e Aperte: Le pinne sono ben distese, senza strappi, buchi, bordi sfrangiati o punti bianchi. Il pesce le muove fluidamente.

  • Nuoto Attivo e Curioso: Esplora l’acquario, nuota regolarmente in tutte le zone, mostra interesse per l’ambiente circostante.

  • Appetito Robusto: Mangia con entusiasmo il cibo offerto.

  • Respirazione Regolare: Non boccheggia in superficie (se non occasionalmente per usare il labirinto) né mostra un respiro affannoso.

  • Nessun Segno Esterno di Malattia: Il corpo è privo di macchie strane, parassiti visibili, gonfiori anomali o squame sollevate.

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Problemi Comuni e Primi Segnali d’Allarme

Purtroppo, anche il Betta Splendens meglio curato può ammalarsi. Riconoscere i primi segni è cruciale:

  • Corrosione delle Pinne (Fin Rot): Le pinne appaiono sfrangiate, “mangiate”, a volte con bordi biancastri o nerastri. Spesso causata da scarsa qualità dell’acqua o stress.

  • Ictioftiriasi (Malattia dei Puntini Bianchi – Ich): Piccoli puntini bianchi simili a granelli di sale sul corpo e sulle pinne. È causata da un parassita.

  • Idropisia (Dropsy): Gonfiore del corpo con squame sollevate (aspetto a “pigna”). È un sintomo grave, spesso legato a infezioni interne o insufficienza d’organo.

  • Costipazione/Problemi Vescica Natatoria: Ventre gonfio, difficoltà a nuotare, galleggiamento anomalo o stazionamento sul fondo.

  • Infezioni Fungine: Comparsa di batuffoli cotonosi bianchi sul corpo o sulle pinne.

  • Apatia e Letargia: Il pesce sta fermo sul fondo o in superficie, nuota poco, non reagisce agli stimoli.

  • Inappetenza Prolungata: Rifiuto del cibo per più giorni consecutivi.

La maggior parte di questi problemi è legata a una cattiva qualità dell’acqua, stress, alimentazione scorretta o introduzione di nuovi pesci/piante senza quarantena. Mantenere l’acquario pulito e stabile è la migliore prevenzione.

Quando Consultare un Esperto

Se noti sintomi preoccupanti nel tuo Betta Splendens, specialmente se persistono o peggiorano nonostante i tentativi di correggere la qualità dell’acqua, è consigliabile agire. Cerca un negozio di acquari specializzato con personale esperto o, ancora meglio, un veterinario specializzato in animali acquatici. Una diagnosi tempestiva e un trattamento appropriato possono fare la differenza. Non affidarti ciecamente a soluzioni “fai da te” trovate online senza una diagnosi certa.

La Riproduzione del Betta Splendens: Un Evento Affascinante

La riproduzione del Betta Splendens è un processo complesso e affascinante, ma richiede preparazione e impegno. Non è consigliata ai principianti assoluti.

pesce combattente come tenerlo

Il Nido di Bolle e il Corteggiamento del Betta Splendens

Il maschio, quando è pronto a riprodursi, costruisce un nido di bolle sulla superficie dell’acqua, spesso ancorandolo a piante galleggianti. Le bolle sono tenute insieme dalla saliva. Questo nido servirà a ospitare e proteggere le uova. Il corteggiamento è intenso: il maschio mostra i suoi colori più brillanti e “danza” attorno alla femmina per convincerla ad avvicinarsi al nido. La femmina, se pronta, mostrerà delle strisce verticali sul corpo e un atteggiamento sottomesso.

Deposizione e Cura delle Uova e degli Avannotti

L’accoppiamento avviene sotto il nido. Il maschio avvolge la femmina in un abbraccio, stimolandola a rilasciare le uova, che lui feconda immediatamente. Poi raccoglie le uova con la bocca e le deposita con cura nel nido di bolle. Dopo la deposizione, è cruciale rimuovere subito la femmina. Il maschio diventerà estremamente protettivo e aggressivo nei suoi confronti. Sarà lui a curare il nido e le uova, raccogliendo quelle che cadono e mantenendo il nido in ordine.

Le uova si schiudono dopo circa 24-48 ore. I piccoli avannotti (fry) restano nel nido per i primi giorni, nutriti dal loro sacco vitellino. Il maschio continua a prendersene cura. Dopo 2-3 giorni, quando iniziano a nuotare orizzontalmente, è consigliabile rimuovere anche il maschio, poiché potrebbe iniziare a predare i piccoli. La cura degli avannotti richiede acquari dedicati, acqua pulitissima e cibo specifico (infusori, naupli di artemia appena schiusi).

Conclusioni: Godersi la Compagnia del Proprio Betta Splendens

Prendersi cura di un Betta Splendens richiede impegno, ma le soddisfazioni sono immense. Con le giuste conoscenze sull’allestimento dell’acquario, la scelta delle piante, l’alimentazione corretta e la manutenzione regolare, puoi garantire al tuo pesce una vita lunga, sana e felice. Osservare il suo comportamento, ammirare la sua eleganza e interagire con la sua curiosa personalità è un’esperienza unica.

Ricorda che un ambiente stabile e pulito è la base per prevenire problemi comuni, come quando il betta non mangia o mostra segni di malattia. Investire tempo nella cura del tuo Betta Splendens sarà ripagato dalla bellezza e dalla compagnia che questo straordinario pesce saprà offrirti per anni.

FAQ – Domande Frequenti sul Betta Splendens

1. Qual è la dimensione minima raccomandata per un acquario per un pesce Betta?
Si raccomanda un acquario di almeno 15-20 litri per un singolo Betta Splendens per garantirgli spazio sufficiente per nuotare e mantenere l’acqua stabile.

2. Posso tenere più pesci Betta maschi nello stesso acquario?
No, i maschi di Betta Splendens sono molto aggressivi tra loro e non devono mai essere tenuti nello stesso acquario.

3. Le femmine di Betta possono convivere?
Sì, le femmine sono generalmente più tolleranti e possono convivere in gruppi (“sorority”) in acquari sufficientemente grandi (min. 60 litri) e ricchi di piante e nascondigli.

4. È necessario un sistema di filtrazione per un acquario di Betta?
Sì, la filtrazione è essenziale per mantenere l’acqua pulita e rimuovere le tossine. Scegli un filtro con flusso delicato.

5. Qual è la temperatura ideale per un acquario di Betta?
I Betta sono pesci tropicali e richiedono una temperatura costante tra 24°C e 28°C, mantenuta con un riscaldatore.

6. Quali sono alcune piante facili per acquario betta?
Anubias, Felce di Giava, Cryptocoryne, Muschio di Giava e piante galleggianti come Limnobium sono ottime opzioni per un acquario di Betta Splendens.

7. Quanto spesso devo cambiare l’acqua nell’acquario del mio Betta?
Si consiglia di effettuare cambi parziali del 10-25% ogni 1-2 settimane, a seconda delle dimensioni della vasca.

8. Cosa fare se il mio betta non mangia?
Verifica i parametri dell’acqua, la temperatura, prova a variare il cibo, osserva se ci sono altri sintomi di stress o malattia. Se il problema persiste, consulta un esperto.

9. È possibile la convivenza tra betta splendens e caridine (gamberetti)?
È possibile ma dipende dal carattere del singolo Betta. Alcuni li ignorano, altri li predano. Fornisci molti nascondigli per i gamberetti.

10. Qual è la vita media di un Betta Splendens?
Se curato adeguatamente in un ambiente idoneo, un Betta Splendens può vivere fino a 3-5 anni.


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