La riproduzione dei Betta splendens, noti anche come pesci combattenti, rappresenta un’esperienza affascinante per gli appassionati di acquari. Questi Anabantidi seguono un intricato processo riproduttivo durante il quale il maschio costruisce un nido di bolle sulla superficie dell’acqua, solitamente tra la vegetazione. Questo nido diventa il luogo in cui vengono deposte le uova dalla femmina.

Ci concentreremo su quattro fasi fondamentali del processo riproduttivo: la preparazione della vasca, la selezione accurata della coppia, la gestione dell’accoppiamento e la cura degli avannotti.

I Betta splendens, noti per la loro capacità di respirare aria anche fuori dall’acqua, sono originari delle risaie del Siam e delle isole dell’arcipelago del Borneo, Malacca e Sumatra. Questa caratteristica distintiva è condivisa dai Belontidi, una famiglia di pesci che abita acque stagnanti con temperature costanti superiori a 22°C.

In questo articolo forniremo una panoramica delle quattro fasi della riproduzione, mettendo in evidenza la necessità di preparare adeguatamente la vasca, selezionare attentamente la coppia, gestire con cura l’accoppiamento e fornire una diligente cura agli avannotti.

Particolare attenzione è dedicata al labirinto, un organo che consente ai Betta di respirare aria atmosferica, e al comportamento aggressivo durante il periodo riproduttivo. L’articolo fornisce una guida completa, includendo indicazioni sulla dieta, le condizioni della vasca e le fasi successive dell’allevamento. In definitiva, offre un quadro esaustivo e dettagliato per guidare con successo gli appassionati attraverso il processo coinvolgente della riproduzione del Betta splendens.

Preparazione della Vasca

Per creare un ambiente propizio all’accoppiamento del Betta splendens, è essenziale allestire una vasca dedicata alla riproduzione con precisione. La vasca dovrebbe idealmente misurare circa 30 cm in lunghezza e avere una colonna d’acqua di 20 cm.

Questo è particolarmente importante poiché i Betta sono noti costruttori di nidi di bolle. Per garantire il successo della riproduzione, è consigliato riempire la vasca con acqua da acquario, aggiungere foglie secche di varietà come Catappa, Castagno o Quercia, e posizionare un riscaldatore con selettore di temperatura. Un punto cruciale è evitare l’utilizzo di un filtro, poiché questo potrebbe disturbare i genitori e gli avannotti durante il processo riproduttivo.

Il Betta splendens, caratterizzato dal suo unico organo labirinto, adatta la sua respirazione all’aria atmosferica, una risposta adattativa ai bassi livelli di ossigeno disciolto nelle acque. Per garantire il successo dell’accoppiamento, la vasca di riproduzione deve essere attentamente allestita.

Un contenitore di 20-30 litri, riempito con acqua distillata e mantenuto a una temperatura compresa tra 26° e 28° C, crea un ambiente ideale. Inoltre, un vetro di copertura inclinato è fondamentale per prevenire la rottura del nido di bolle costruito dal maschio. La vasca dovrebbe essere ben aerata senza turbolenze, e l’acqua non dovrebbe superare i 15-20 centimetri di altezza.

In sintesi, la preparazione accurata della vasca assicura condizioni ottimali per il processo di accoppiamento del Betta splendens.

Scelta della Coppia

La scelta della coppia giusta per la riproduzione del Betta splendens è un passaggio cruciale per il successo dell’accoppiamento. È essenziale optare per due esemplari maturi, un maschio e una femmina, entrambi con evidenti segni di prontezza alla riproduzione, come un ventre gonfio e un ovodepositore ben visibile.

Per facilitare l’ambientamento, il maschio viene introdotto nella vasca di riproduzione per un giorno, permettendogli di prendere possesso del territorio.

Il giorno successivo, è il momento di inserire la femmina nella nursery, un contenitore appositamente preparato durante l’allestimento della vasca.

Questa procedura serve a stimolare la femmina e a proteggerla dagli eventuali attacchi del maschio, comuni durante la fase di accoppiamento. Coprire la nursery è una precauzione necessaria per evitare fughe romantiche o aggressioni brutali tra i due riproduttori.

In aggiunta alla fase pratica dell’accoppiamento, la scelta dei riproduttori è altrettanto rilevante per il successo complessivo. Il maschio, in particolare, dovrebbe essere giovane, presentare colori vivaci e avere un’età compresa tra tre e sette mesi.

La femmina, che può essere più difficile da reperire, deve anch’essa mostrare colorazioni vivaci, un ventre gonfio di uova e un chiaro ovodepositore. L’osservazione attenta del comportamento, inclusa la costruzione del nido da parte del maschio, fornisce indicazioni preziose sulla prontezza degli esemplari all’accoppiamento.

In sintesi, la selezione accurata della coppia e l’osservazione attenta dei segnali comportamentali durante la preparazione e l’accoppiamento sono fondamentali per garantire il successo del processo riproduttivo del Betta splendens.

Fase di Accoppiamento

Determinare la prontezza degli esemplari di Betta per l’accoppiamento è una sfida che richiede un’osservazione attenta e diverse prove. La pazienza e uno spirito di osservazione ben sviluppati sono essenziali in questa fase.

Nel caso in cui l’accoppiamento non si svolga come previsto, è consigliabile dare tempo alla coppia per adattarsi, ma se i problemi persistono, la sostituzione di almeno uno degli esemplari potrebbe essere considerata. Una volta che la coppia mostra segni di prontezza, si potrà assistere al magnifico momento dell’abbraccio riproduttivo.

Nel contesto della preparazione della vasca per la riproduzione, l’introduzione della femmina precede quella del maschio. Durante i primi giorni, è consigliabile mantenerli separati con una lastra di vetro mobile per evitare possibili conflitti.

Quando il nido galleggiante costruito dal maschio ha raggiunto dimensioni adeguate, si può inserire la femmina. La visualizzazione reciproca tra i due stimola l’accoppiamento, e il momento ideale per rimuovere la lastra di separazione è quando i pesci si avvicinano senza manifestare segni di aggressione.

Questa strategia è finalizzata a garantire un ambiente favorevole all’accoppiamento e alla deposizione delle uova.

Cura degli Avannotti

Dopo l’accoppiamento, gli avannotti dei Betta splendens dipendono dalla protezione offerta dal nido di bolle costruito dal maschio. Una volta emergono, la loro nutrizione diventa una sfida iniziale, ma è cruciale per la loro crescita sana.

Le opzioni di alimentazione includono artemia salina, microworms, anguillole dell’aceto e mangimi in polvere specifici per avannotti. La frequenza di alimentazione e i regolari cambi d’acqua sono essenziali per garantire un ambiente salubre.

Il corteggiamento e l’accoppiamento conducono alla deposizione delle uova, un momento in cui il maschio inizia una cura attenta. Gli avannotti, una volta schiusi, si attaccano al nido, nutrendosi dal sacco vitellino.

La transizione alla fase di nuoto libero avviene dopo tre o quattro giorni. La rimozione del maschio diventa necessaria, poiché potrebbe considerare gli avannotti come prede.

La fase successiva richiede particolare attenzione all’alimentazione, con almeno 30-40 giorni di cibo vivo, seguito da cibi preparati. Il passaggio dalla respirazione branchiale a quella attraverso il labirinto rende questa fase delicata, necessitando di un ambiente umido per garantire un corretto sviluppo.

Conclusione

In sintesi, la riproduzione dei Betta splendens è un processo coinvolgente che richiede dedizione e comprensione delle esigenze specifiche di questa specie.

Attraverso una preparazione accurata della vasca, la selezione oculata della coppia e una gestione attenta dell’accoppiamento, gli appassionati di acquari possono sperimentare con successo il ciclo di vita completo di questi affascinanti pesci.

La cura amorevole degli avannotti rappresenta un passo fondamentale, e seguendo queste linee guida, gli amanti dell’acquario possono godere del privilegio di assistere a uno degli eventi più emozionanti della natura.

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