rocce vive Senza le rocce vive, l’acquariofilia marina sarebbe tuttora un’impresa al limite dell’impossibile. La loro introduzione ha segnato una svolta epocale nella storia della conduzione dell’acquario marino. Molti ricorderanno l’arredamento degli acquari degli anni Settanta e Ottanta: scheletri di coralli morti, pietroni calcarei, l’immancabile colonna del filtro sotto sabbia con relativa nuvola di bollicine d’aria. E, in mezzo, pesci spaesati e nervosi. E chi non lo sarebbe stato in un ambiente così innaturale?

Oggi non è più così. L’uso delle rocce vive si è affermato ovunque e ci permette di realizzare acquari dove è possibile allevare con successo i pesci più delicati e persino riprodurre molte specie di invertebrati. Le rocce vive, infatti, oltre a conferire un aspetto incredibilmente naturale all’acquario, garantiscono un sistema di filtraggio naturale senza pari e costituiscono il cuore pulsante in grado di far funzionare in maniera equilibrata un acquario di barriera.

Una vasca per pesci e invertebrati corallini dovrebbe ospitare rocce vive nella misura indicativa di un chilogrammo ogni 5 litri d’acqua. Visto il costo delle rocce vive – soprattutto se di qualità – la spesa non sarà indifferente: per un acquario di 500 litri la somma potrà oscillare tra i 1.400 e i 2.000 euro. Tuttavia, l’investimento si rivelerà di fondamentale importanza per il successo della vasca. Eventualmente, per risparmiare qualcosa, possiamo sistemare al di sotto delle rocce vive altre rocce calcaree molto porose e frastagliate che, con il tempo, verranno colonizzate dagli organismi e dai microorganismi introdotti in vasca.

Le rocce vive non sono altro che frammenti di materiale calcareo di origine corallina staccati dal reef ed esportati per la vendita sul mercato acquariofilo. In alcuni Paesi, ad esempio in Florida, esistono vere e proprie acquacolture dove le rocce calcaree vengono lasciate maturare nelle lagune fino a quando non si sono ricoperte di incrostazioni, alghe ed organismi.

Il segreto delle rocce vive ciò che le rende insostituibili in un acquario di barriera, è il fatto di funzionare allo stesso tempo come filtro ossidante e come filtro riducente. Queste rocce sono in grado di svolgere il processo di trasformazione dei composti dell’Ammonio in Nitriti e poi dei Nitriti in Nitrati, funzione tipica di qualsiasi filtro ossidante. Ma le rocce vive non si limitano a lavorare come filtro ossidante, bensì lavorano anche come filtro riducente, cioè come un denitratore, e scindono i Nitrati in Azoto elementare.

rocce viveQuesti organismi svolgono un ruolo vitale nel ciclo dell’azoto dell’acquario marino. L’ammonio, un sottoprodotto dei rifiuti dei pesci e degli invertebrati, viene convertito in nitriti e successivamente in nitrati attraverso un processo noto come nitrificazione. I nitrati, se accumulati in quantità eccessive, possono diventare tossici per gli abitanti dell’acquario. Tuttavia, le rocce vive agiscono come un filtro riducente, che significa che possono convertire i nitrati in azoto elementare inoffensivo.

Inoltre, offrono una superficie ideale per la crescita di batteri benefici, noti come batteri denitrificanti. Questi batteri si sviluppano nelle cavità e sui pori delle rocce vive e sono responsabili della conversione dei nitrati in azoto gassoso, che viene quindi rilasciato nell’atmosfera.

La presenza di rocce vive nell’acquario marino crea anche un ambiente più stabile e bilanciato. Assorbono e rilasciano gradualmente sostanze nutritive, contribuendo così a mantenere una qualità dell’acqua ottimale. Inoltre, le rocce vive forniscono una superficie di ancoraggio per i coralli, consentendo loro di crescere e svilupparsi.

Per mantenere le rocce vive in buona salute e massimizzarne i benefici, è importante prenderne cura adeguatamente. Ciò include il monitoraggio dei livelli di nutrienti nell’acqua, la pulizia periodica delle rocce per rimuovere accumuli di detriti e l’eventuale integrazione di luce e flusso d’acqua adeguati a favorire la crescita degli organismi viventi.

In conclusione, le rocce per acquario marino rappresentano un componente fondamentale per il successo di un acquario marino. Non solo conferiscono un aspetto naturale e estetico, ma svolgono un ruolo vitale nel mantenimento dell’equilibrio biologico e della qualità dell’acqua. Sono una parte integrante del sistema di filtraggio naturale e offrono un habitat ricco e diversificato per una varietà di organismi marini.

Se cerchi rocce marine per il tuo acquario dai un’occhiata qui