È un momento che ogni acquariofilo di barriera teme. Stai ammirando i tuoi coralli quando noti qualcosa che non dovrebbe essere lì: una macchia rossastra, quasi una patina, che si muove lentamente sul vetro o, peggio, su una delle tue Acropore preferite. Un’ispezione più attenta rivela decine, forse centinaia, di minuscoli vermi piatti. Se ti trovi in questa situazione, hai un problema di planarie in acquario marino.
Non farti prendere dal panico. Sei nel posto giusto. Questa non è la solita guida superficiale. Questo è un manuale di battaglia completo, basato su esperienza e scienza, per capire il tuo nemico, fortificare le tue difese ed eliminare l’infestazione in modo strategico e sicuro per i tuoi coralli e pesci. Affronteremo tutto: dall’identificazione delle specie più pericolose ai metodi di trattamento più efficaci, passando per i predatori naturali che possono diventare i tuoi migliori alleati.
Cosa Sono Esattamente Queste Creature? Identificazione e Biologia
Prima di poter combattere un nemico, devi conoscerlo. Le planarie, o vermi piatti, appartengono al phylum Platyhelminthes. Sono creature incredibilmente semplici, prive di sistemi circolatori o respiratori dedicati. Questa semplicità è la chiave della loro resilienza.
Un aspetto biologico le rende particolarmente ostiche: la loro leggendaria capacità rigenerativa. Se tagli una planaria a metà, non l’hai uccisa. Hai appena creato due planarie.
Questa è la nostra prima analogia: pensa alle planarie come all’Idra della mitologia greca. Ogni volta che le tagli in modo approssimativo, non fai che moltiplicare il problema.
Questa loro abilità significa che la semplice rimozione fisica, se non eseguita alla perfezione, può peggiorare l’infestazione.
Indice
- Cosa Sono Esattamente Queste Creature? Identificazione e Biologia
- Il Vero Pericolo: Perché le Planarie Sono una Bomba a Orologeria
- Fortificare le Difese: Prevenzione e Protocolli di Quarantena
- Contrattacco: Come Eliminare un’Infestazione Esistente
- Dopo la Battaglia: Prevenzione e Stabilità a Lungo Termine
- Domande Frequenti (FAQ)
Specie Nemiche: Come Riconoscere i Veri Pericoli
Non tutte le planarie sono uguali. Alcune sono detritivore innocue, ma altre sono vere e proprie minacce per il tuo reef. Ecco i due ricercati numero uno.
- Planaria Rossa (Convolutriloba retrogemma)
- Aspetto: Piccoli (da pochi millimetri fino a circa 0.6 cm), di colore marrone-ruggine o rossastro. Spesso si radunano in gruppi nelle zone di forte luce.
- Natura: Sono fotosintetiche, ma si nutrono anche di piccoli organismi.
- Impatto: In gran numero, possono ricoprire i coralli, bloccando la luce essenziale per le zooxantelle e causando irritazione e soffocamento. Sono loro le principali responsabili del rilascio di tossine post-morte.
- Vermi Piatti Mangia-Acropora (AEFW – Amakusaplana acroporae)
- Aspetto: Il nemico più insidioso. Sono maestri del mimetismo, con una colorazione quasi identica a quella dei coralli Acropora di cui si nutrono. Sono difficilissimi da vedere.
- Natura: Predatori specializzati. Si nutrono esclusivamente del tessuto dei coralli Acropora.
- Impatto: Causano danni diretti, lasciando cicatrici bianche e “segni di morso” circolari sullo scheletro del corallo. Depongono le loro uova, di colore giallo-marrone, alla base del corallo, rendendo l’eradicazione ancora più complessa.

Il Vero Pericolo: Perché le Planarie Sono una Bomba a Orologeria
Il problema più grande con le planarie in acquario marino non è tanto la loro presenza, ma la loro morte. Molte specie, in particolare la Planaria Rossa, contengono potenti neurotossine come meccanismo di difesa.
Quando muoiono in massa, ad esempio dopo un trattamento chimico, rilasciano queste tossine nell’acqua.
Ecco la nostra seconda analogia: un trattamento chimico non è una semplice disinfestazione, è come far detonare un campo minato. Il pericolo non è il prodotto in sé, ma l’esplosione tossica che le planarie morte scatenano.
Questo “rilascio tossico” può far crollare l’intero sistema, uccidendo pesci, gamberetti e persino i coralli che stavi cercando di proteggere.
Questo è il motivo per cui un approccio strategico è fondamentale. Non si può semplicemente versare un prodotto e sperare per il meglio.
Fortificare le Difese: Prevenzione e Protocolli di Quarantena
La migliore cura contro le planarie in acquario marino è non averle affatto. La maggior parte delle infestazioni inizia con l’introduzione di un nuovo corallo o di una roccia viva.
Pensa a ogni nuovo arrivo come a un Cavallo di Troia. All’esterno sembra un magnifico regalo per il tuo reef, ma al suo interno potrebbero nascondersi planarie e le loro uova, pronte a invadere la tua “città”. Questa è la nostra terza e ultima analogia. L’unico modo per evitare l’invasione è ispezionare il cavallo prima che entri dalle mura.
Il “Bagno” per i Nuovi Coralli: Una Procedura Non Negoziabile
Ogni nuovo corallo, senza eccezioni, deve essere sottoposto a un “bagno” (dip) prima di entrare nella vasca principale.
- Bagno d’Acqua Dolce (per Planarie Rosse):
- Prepara un contenitore con acqua d’osmosi declorata.
- Porta la temperatura e il pH a valori identici a quelli della tua vasca.
- Immergi il corallo per non più di 5-10 secondi, agitandolo delicatamente. Le planarie, non sopportando lo shock osmotico, si staccheranno.
- Attenzione: L’acqua del bagno potrebbe diventare rossastra a causa delle tossine. Gettala via immediatamente e risciacqua il corallo in un secondo contenitore con l’acqua del tuo acquario prima di inserirlo.
- Bagni Commerciali (es. ReVive, TPMCC, Coral RX):
- Sono più sicuri per i coralli delicati e più efficaci contro una gamma più ampia di parassiti, inclusi gli AEFW.
- Protocollo: Segui sempre le istruzioni del produttore per dosaggio e durata (di solito 5-10 minuti). Usa una piccola pompa o una siringa per spruzzare delicatamente il corallo durante il bagno, cercando di rimuovere meccanicamente ogni parassita.
- Ispezione: Dopo il bagno, ispeziona attentamente il corallo e la base (“frag plug”) per individuare e rimuovere eventuali uova di AEFW.
Contrattacco: Come Eliminare un’Infestazione Esistente
Se la prevenzione è fallita e l’infestazione è già in corso, è il momento di passare all’azione. L’approccio deve essere multifattoriale.
1. Rimozione Manuale: Il Primo Passo Cruciale
Prima di qualsiasi altro intervento, devi ridurre manualmente la biomassa delle planarie. Questo minimizza il rischio di rilascio tossico.
- Metodo: Usa un piccolo tubo rigido (come quello per l’aeratore) collegato a un tubo flessibile per sifonare le planarie visibili su vetro, sabbia e rocce. Cerca di rimuovere meno acqua possibile. Per i punti difficili, una siringa a bulbo può aiutare a staccarle e aspirarle.
- Frequenza: Ripeti l’operazione quotidianamente per diversi giorni per ridurre drasticamente il loro numero.
2. Assoldare la Cavalleria: I Predatori Naturali
Introdurre predatori naturali è una strategia a lungo termine eccellente per tenere sotto controllo la popolazione di planarie in acquario marino.

Ecco una tabella dei migliori “mercenari” che puoi assoldare:
Predatore | Efficacia | Compatibilità Reef | Note e Avvertenze |
Six Line Wrasse (Pseudocheilinus hexataenia) | Alta | Reef Safe | Generalmente sicuro, ma può diventare aggressivo con altri pesci pacifici. Può saltare fuori dalla vasca. |
Melanurus Wrasse (Halichoeres melanurus) | Molto Alta | Reef Safe | Considerato uno dei migliori. Può predare piccoli gamberetti pulitori e stelle marine fragili. Richiede una vasca di dimensioni adeguate. |
Yellow Wrasse (Halichoeres chrysus) | Moderata | Reef Safe | Generalmente pacifico e sicuro. |
Nudibranco Velluto Blu (Chelidonura varians) | Molto Alta | Reef Safe | Predatore specializzato, efficacissimo. AVVERTENZA: Muore di fame una volta esaurite le planarie. Ha una vita breve. |
Pesce Mandarino (Synchiropus sp.) | Variabile | Reef Safe | Si nutre di piccoli organismi, incluse le planarie. Richiede una vasca matura con una grande popolazione di copepodi per non morire di fame. |
3. L’Opzione Nucleare: Trattamenti Chimici
Questo è l’ultimo passo, da usare con estrema cautela e solo dopo aver ridotto il numero di planarie manualmente.

Protocollo di Sicurezza PRE e POST Trattamento:
- PRE: Sifona quante più planarie possibile.
- DURANTE: Spegni lo schiumatoio e rimuovi qualsiasi filtrazione chimica (carbone, GFO). Le pompe di movimento devono restare accese per distribuire il prodotto.
- POST: Non appena le planarie iniziano a morire, preparati. Esegui un cambio d’acqua massiccio (25-40%) e attiva una massiccia filtrazione con carbone attivo fresco e di alta qualità. Monitora attentamente gli animali per segni di stress.
Ecco un riepilogo dei trattamenti più comuni:
Prodotto | Obiettivo Principale | Dosaggio Indicativo | Note di Sicurezza Fondamentali |
Salifert Flatworm eXit | Planaria Rossa e altre | ~1 goccia/4 litri | Il pericolo è la tossina dei vermi morti, non il prodotto. La sifonatura e il carbone attivo post-trattamento sono VITALI. |
Fauna Marin AEFW X | Specifico per AEFW | 4 ml/100 litri (acuto) | Trattamento prolungato (4-6 settimane). Sicuro per il reef, ma spegnere UV. |
Prazipro (Praziquantel) | Trematodi, alcuni vermi | ~5 ml/75 litri | Efficacia contrastante sulle planarie marine. Può causare deplezione di ossigeno e far schiumare eccessivamente lo skimmer. |
Interceptor (Milbemycin Oxime) | “Red Bugs” (copepodi) | 25 mg/38 litri | LETALE per tutti i crostacei (gamberetti, granchi). Usato come bagno per coralli, non in vasca principale. Difficile da reperire. |

Dopo la Battaglia: Prevenzione e Stabilità a Lungo Termine
L’eradicazione non finisce con l’ultimo trattamento. La comparsa delle planarie è quasi sempre un sintomo di uno squilibrio di fondo, di solito un eccesso di nutrienti.
- Controllo dei Nutrienti: Mantieni Nitrati e Fosfati bassi con un’alimentazione responsabile, uno schiumatoio performante e cambi d’acqua regolari.
- Flusso d’Acqua: Assicurati un buon movimento in tutta la vasca per evitare zone di accumulo di detriti.
- Vigilanza Continua: Mantieni rigorosi protocolli di quarantena per ogni nuovo arrivo. La guerra è finita, ma devi continuare a sorvegliare le mura.
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Domande Frequenti (FAQ)
Generalmente no. Il pericolo principale è per i coralli (per soffocamento o predazione) e per l’intero sistema a causa delle tossine che rilasciano quando muoiono in massa, che possono essere letali per pesci e invertebrati.
Potrebbero esserlo, ma è più probabile che siano vermi detritivori innocui come i Rhabdocoela, che sono più arrotondati e si muovono a scatti. Le planarie sono tipicamente piatte e scivolano lentamente.
ASSOLUTAMENTE NO. Sebbene sia un trattamento comune per le planarie in acqua dolce, il Fenbendazolo è estremamente tossico per molti coralli e invertebrati marini. Il suo uso in un acquario di barriera è quasi una garanzia di disastro.
L’eradicazione degli AEFW è un processo lungo e difficile a causa del loro ciclo di vita e delle uova resistenti. Richiede bagni meticolosi di ogni corallo Acropora e spesso trattamenti in vasca prolungati (4-6 settimane) per colpire le nuove larve appena schiuse.
Raramente. I predatori naturali sono eccellenti per il controllo a lungo termine e per gestire piccole popolazioni, ma è improbabile che riescano a eradicare completamente un’infestazione grave da soli. Funzionano meglio come parte di una strategia integrata.
Tipicamente un eccesso di nutrienti (cibo non consumato, scarsa manutenzione) che crea un ambiente ideale per la loro proliferazione, combinato con un’illuminazione intensa che favorisce la loro natura fotosintetica.
Fonti Consultate (Riferimenti):
- Aquatics Unlimited
- Recif’Art – Managing Flatworms in a Reef Aquarium
- Reddit – r/ReefTank Community Discussions
- LiveAquaria – Pests Invading the Reef Aquarium Hobby
- AquaNerd – The Battle with Red Planaria Flatworms
- Scuba.com – Ocean Beauties: Marine Flatworms
- Melev’s Reef – How to eliminate Flatworms (Red Planaria)
- Bulk Reef Supply – How to Prevent and Remove Pests
- Korallen-Zucht – Flatworm Stop
- Hikari Sales USA – PraziPro®
- ResearchGate – TTX distribution in the body of the flatworm
- Fritz Aquatics – Expel-P Product Info
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